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L’Etna: fra curiosità e storia

territorio

Ha ispirato miti e leggende, è amato, rispettato e temuto da chi abita alle sue pendici: “A Muntagna”. L’Etna, con i suoi 3.343 metri è il vulcano attivo più alto d’Europa e vanta una storia millenaria essendosi formato ben 570.000 anni fa! 

Il suo nome vanta diverse origini: dal verbo aitho – bruciare del greco antico oppure dal romano Aetna. Gli arabi si riferivano all’Etna come Mons Gibel – “la Montagna di fuoco”, ecco perché ancora oggi i crateri sommitali vengono chiamati Mongibello o Montebello!

Le leggende dell’Etna

Le frequenti colate laviche, il perenne pennacchio di fumo visibile anche a grande distanza, hanno contribuito a far nascere tantissime leggende legate all’Etna! 

Si racconta che il gigante Encelato, insieme ai suoi amici, prese in giro nientemeno che Giove e si mise in testa di costruire una scala per arrivare fino in cielo e conquistare il regno degli Dei. Giove accortosi della minaccia scagliò un fulmine contro i giganti e Atena lo seppellì sotto un enorme cumulo di terra. Il gigante Encelato riposa quindi sotto la Sicilia, la sua bocca corrisponde proprio all’Etna e proprio da lì fa sentire la sua rabbia ad ogni eruzione! 

Sempre i romani raccontano che il dio Vulcano abbia la sua fucina, dove costruisce le saette di Zeus, proprio sotto l’Etna. 

Un’altra leggenda, questa volta greca, narra che il filosofo Empedocle, nel V secolo a.C, voleva così tanto scoprire il segreto del vulcano che si gettò all’interno del cratere per capire tutti i misteri della sua attività eruttiva e dimostrare la sua immortalità. Uno dei suoi sandali di bronzo fu poi risputato dalla Montagna durante la successiva eruzione!

La storia riguardante Empedocle ispirò la costruzione di un rifugio sulla cima dell’Etna, chiamato la “Torre del Filosofo”. 

L’eruzione più lunga, a memoria d’uomo

Nel 1614 si verificò quella che si può considerare la prima eruzione a memoria d’uomo, fu anche la più lunga: durò circa 10 anni! 

Da questa eruzione si formò la rinomata Grotta del Gelo, una cavità sotterranea dove la temperatura non si alza mai sopra lo zero, neanche nella calda estate siciliana!

L’eruzione più famosa

Nel 1669 l’Etna diede il meglio di sé e scateno la sua potenza in una delle eruzioni più famose e distruttive. Questa eruzione distrusse la parte esterna della città di Catania, circondò il Castello Ursino e travolse o distrusse con un potente terremoto i comuni di Nicolosi, Trecastagni, Pedara, Mascalucia e Gravina. L’eruzione durò ben 121 giorni e diede origine a due coni che hanno poi generato i Monti Rosse a Nord dell’abitato di Nicolosi.

L’eruzione più lunga del XX Secolo

Sicuramente non batterà il record di quella del 1614, ma l’eruzione del 14 dicembre 1991 con i suoi 473 giorni, è sicuramente la più lunga del XX Secolo! Il campo lavico dell’eruzione fu davvero molto vasto e minacciò il comune di Zafferana Etnea. Per questo la Protezione Civile e il Genio dell’Esercito misero in atto una strategia di contenimento erigendo un argine di venti metri d’altezza, realizzato in terra, che per due mesi resse alla spinta del fronte lavico.

Etna: il luogo perfetto per una escursione 

L’Etna è un vero patrimonio naturale per via della biodiversità di fauna e flora che ospita.  Sulle sue pendici puoi organizzare tante escursioni per passare una giornata all’aria aperta diversa dal solito. 

Ad esempio una bella escursione ai quattro crateri sommitali: puoi partire dal Rifugio Sapienza, in zona Etna Sud e farti accompagnare dalle guide fino ad arrivare alla cima e ammirare il mare dalla quota!

Sull’Etna puoi trovare numerose specie vegetali, alcune anche protette dall’Ente Parco Naturale (creato nel 1987). Ad esempio la ginestra, la camomilla e il caglio dell’Etna, ma anche vitigni alle quote più basse. Potrai avvistare l’aquila reale, il falco pellegrino, il barbagianni, l’istrice, la volpe e il gatto selvatico, ma anche uccelli acquatici come gli aironi!

Sai che il Monte Etna è stato inserito tra i beni Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal giugno del 2013? Vale la pena visitarlo appena sarà possibile e scoprirne tutte le bellezze naturali!

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